Articolo 31 – Un’altra cosa che ho perso – SC e testo

Un’altra cosa che ho perso è una canzone del duo hip hop/rap italiano Articolo 31 composto da J-Ax e DJ Jad, e venne estratta insieme a Mr. gilet di pelle come secondo e terzo singolo dal loro secondo album di studio, Messa di vespiri del 1994. Il titolo dell’album è in realtà è l’abbreviazione di messaggio, divertimento e spiritualità, tre elementi base di questo disco.

L’ultimo album del duo, il nono della loro carriera come Articolo 31, risale al 2006, dopodichè entrambi hanno proseguito carriere soliste.

Il testo di Un’altra cosa che ho perso in download digitale su iTunes

Sei un’altra cosa che ho perso,
che mi è scivolata, che mi è caduta
io c’ho provato, ma non ti ho tenuta,
vabbe’ pazienza: credimi posso farne senza
sei già un ricordo in dissolvenza e non fai differenza
con tutto quello che ho perso senza rendermene conto
come ogni volta che perdo un tramonto il giorno dopo affronto
lo stesso, magari piove come adesso
e ho perso l’ombrello ed il cappello
ma il bello è quello
è il duello che ogni minuto ho fatto con la vita
e quando la sorte mi si è accanita contro e pronto
dovevo trovare veloce una via d’uscita procurandomi qualche ferita
che non si chiude e ancora brucia,
ma fa niente è solo un’altra cosa persa
o qualche volta un’altra cosa data e dopo tolta
all’improvviso, senza preavviso,
che rende inferno ciò che era paradiso.

Un’altra cosa che ho perso
Un’altra cosa che ho perso

Ore passate a misurare dolore,
dolore di testa, dolore di occhi, dolore di cuore
dolore d’anima, di sangue, di ossa
ma ciò non vuol dire che non possa darmi una scossa
in fondo è solo una scommessa che ho perduto
una promessa a cui ho creduto e che non hai mantenuto
già, basta non perdere la dignitaà
almeno curandola un po’ con un bicchiere pieno
come le tue frasi, adesso tutte perse come un mazzo di chiavi
tu che cercavi
parole per farmi capire che eri pulita,
ma per finire poi sei riuscita,
a perderle come 100 Lire
e adesso credimi non ne voglio più sentire
voglio guarire,
guardando l’altra faccia di te che ho scoperto
pensandoti solo come a una cosa che ho perso.

Un’altra cosa che ho perso
Un’altra cosa che ho perso
Un’altra cosa che ho perso
Un’altra cosa che ho perso
Un’altra cosa che ho perso

Ho perso treni e aerei
più d’una volta il portafoglio
ho perso indirizzi, soldi, ma mai l’orgoglio
il che è uno sbaglio, se mi fa perdere l’autocontrollo
però non mollo, c’ho fatto il callo e resto in ballo
è un’altra cosa uscita dalla mia vita che presto o tardi
verrà sostituita, in un futuro dove tu sarai passato remoto
cancellato, dimenticato, sarai una foto
buttata sul fondo di un cassetto chiuso
coperta da qualche maglia che non uso
e disilluso,
ci proverò ad odiare
se non ci riuscirò, mio malgrado dovrò amare,
ma mai come cura per un vuoto da colmare
e non mi scrivere non mi chiamare, non mi pensare
perché da oggi un’altra cosa cerco e sono certo
sarà diverso, da quella cosa che ho perso.

Un’altra cosa che ho perso
Un’altra cosa che ho perso

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