Loredana Errore – Ti sposerò – SC, Testo e Spiegazione

Ti sposerò è estratta dal secondo album di studio di Loredana Errore, Pioggia di comete uscito nell’agosto 2012. Il brano è scritto dal bravissimo Francesco Silvestre, detto Kekko, cantautore e frontman dei Modà, già autore di numerosi successi scritti per altri cantautori, tra cui Emma Marrone – che con il suo brano Non è l’inferno ha vinto il Festival di Sanremo 2012 – e Alessandra Amoroso.

Ti sposerò parla di un amore contrastato: lei è da sola, e pensa all’uomo che ama, prima con rassegnazione (“Resto immobile/Come un albero che si rassegna a guardar le sue foglie che cadono”), ma poi, quando le vengono in mente i momenti di sintonia che li unisce e che continua ad unirli anche adesso che le azioni dell’uno feriscono l’altra (“Complici, anche quando si tratta di farsi del male”) e che lo evita, convinta di soffrire molto mentre lui ora sta bene (“Evitarti convinta che io ci sto male… e tu no”), un sentimento di riscossa la anima perché è convinta che il loro futuro sia insieme e anche solo far l’amore una volta ancora lo convincerebbe (“Dimmi pure che son pazza, ma so, so che ti sposerò/Se facciamo l’amore ti convincerò).

Lei si perde, in questa immagine di loro di nuovo insieme, complici e uniti come sono sempre stati (“Portami dov’è buio e perdiamoci/Dove il rumore del silenzio lo trasformeremo in musica”), ma non è disposta a donarsi ad un uomo pronto solo a prenderla una volta ancora e poi sparire (“E non accendermi/Quando aprirai i tuoi occhi su di me/Fallo solo se prima prometti che non te ne vai”).

La giornata di lei è piena di lui: si sveglia al mattino presto pensandolo, e la giornata senza di lui scorre lenta e pigra e sprecata in lunghe ore di sonno per non pensare (“Ci sei tu/Dentro l’alba di un’altra giornata che passa/E che pigra si trascinerà/Dormirò”). Lei accetta le critiche, è tutto vero: che è stupida, che è stronza, ma una cosa non è vera, che si racconti da sola delle bugie. E non è una bugia, non è un modo di dire, che lei creda davvero che un giorno si sposeranno.  (“Sarò stupida, stronza, ma falsa con me, questo no!/Perché in fondo ci credo che ti sposerò”).

Ti sposerò è una invocazione al ritorno dell’uomo di cui è innamorata: che siano i corpi a parlare facendo l’amore e sarà questo a convincerlo(“Ora spogliami/E ora spogliati/Ora prendimi/Ora vivimi/Ti convincerò sempre più forte che ti sposerò”).

Il testo di Ti sposerò

Resto immobile
Come un albero che si rassegna a guardar le sue foglie che cadono
Complici, anche quando si tratta di farsi del male
Evitarti convinta che io ci sto male… e tu no
Dimmi pure che son pazza, ma so, so che ti sposerò
Se facciamo l’amore ti convincerò
Eee…

Portami dov’è buio e perdiamoci
Dove il rumore del silenzio lo trasformeremo in musica
E non accendermi
Quando aprirai i tuoi occhi su di me
Fallo solo se prima prometti che non te ne vai

Ci sei tu
Dentro l’alba di un’altra giornata che passa
E che pigra si trascinerà
Dormirò
Sarò stupida, stronza, ma falsa con me, questo no!
Perché in fondo ci credo che ti sposerò
Eee…

Portami dov’è buio e perdiamoci
Dove il rumore del silenzio lo trasformeremo in musica
E non accendermi
Quando aprirai i tuoi occhi su di me
Fallo solo se prima prometti che non te ne vai

Ora spogliami
E ora spogliati
Ora prendimi
Ora vivimi
Ti convincerò sempre più forte che ti sposerò
Allora…

Portami dov’è buio e perdiamoci
Dove il rumore del silenzio lo trasformeremo in musica
E non accendermi
Quando aprirai i tuoi occhi su di me
Fallo solo se prima prometti che non…
Fallo solo se prima prometti che non…
Fallo solo se prima prometti che non te ne vai!

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