Annalisa Scarrone – Per Una Notte o Per Sempre – Testo e Significato

Il terzo singolo estratto dall’album Mentre tutto cambia della bravissima Annalisa Scarrone – divenuta nota al grande pubblico grazie al talent show Amici di Maria De Filippi nel 2011 è Per una notte o per sempre. Si dice che Annalisa sarà tra i probabili cantanti a partecipare al Festival di Sanremo 2013.

Si tratta di una bella canzone che parla di una donna che rimpiange un uomo che se ne va e con esso la fine dei sogni di un futuro insieme e i progetti di vita comune. Pensa a ciò che sente di aver perso e che non farà più parte del proprio avvenire, una estate con lui, le passeggiate, la campagna con i suoi fiori (Non ci sarà/più/l’estate/non ci saranno più/le passeggiate/tra quei sogni e i papaveri/che immaginavamo/solo per noi).

Non ci è dato di sapere se lui se ne sta andando per una notte o per sempre: la sensazione che schianta il cuore è la stessa, quel dolore enorme di vedere lui che se ne va, anche se una fa l’indifferente, come se non importasse. (Vai, te ne vai/come fosse normale, vai/ti riprendi le mani e mi ridai le paure/vai, te ne vai/per una notte o per sempre/fingerò che sia uguale, se te ne vai/vai.. vai.. vai…).

Bisogna fare i conti con la prospettiva di una vita banale senza di lui e addirittura prepararsi ad un futuro possibile incontro di lui con una nuova compagna, anche se a farle compagnia resteranno le sue passioni – la chitarra e il canto – e le paure di sempre (tutto tornerà/alla sua folle/banalità/e un giorno sarà normale persino incontrarti con un’altra/io canterò per strada/con la chitarra e il cuore affranto).

E allora esce anche la rabbia, di un uomo che la lascia andandosene e senza dare alcun valore a quello che c’è stato (Vai, te ne vai/come fosse normale, vai) dove il bilancio finale lascia un senso di inutilità e di spreco: quelle mani che lui le aveva teso, con cui probabilmente la aiutava e la consolava e da cui si sentiva protetta spariscono e a lei restano solo le vecchie insicurezze (ti riprendi le mani e mi ridai le paure). Un uomo che prende e se ne va, come fanno tutti quelli che ti dicono che ci saranno quando avrai bisogno e invece poi ti lasciano sola (vai, come fai/per una notte o per sempre/come fa tutta la gente, vai) addirittura quasi di soppiatto, come se fosse un ladro che si vergogna (vai… vai… vai…/senza fare troppe storie/senza fare rumore te ne vai).

La rabbia, il senso di rivalsa, la voglia di sopravvivere a tutto questo è racchiusa in quel “vai” che è un po’ una presa di coscienza – vedere lui che si allontana – e un po’ un invito, come a dire “vattene via”.

Il testo di Per Una Notte o Per Sempre

Non ci sarà
più
l’estate
non ci saranno più
le passeggiate
tra quei sogni e i papaveri
che immaginavamo
solo per noi.

Vai, te ne vai
come fosse normale, vai
ti riprendi le mani e mi ridai le paure
vai, te ne vai
per una notte o per sempre
fingerò che sia uguale, se te ne vai
vai.. vai.. vai…

Non ci sarà
più
l’estate
tutto tornerà
alla sua folle
banalità
e un giorno sarà normale persino incontrarti con un’altra
io canterò per strada
con la chitarra e il cuore affranto.

Vai, te ne vai
come fosse normale, vai
ti riprendi le mani e mi ridai le paure
vai, come fai
per una notte o per sempre
come fa tutta la gente, vai
vai… vai… vai…
senza fare troppe storie
senza fare rumore te ne vai
vai… vai… vai…
vai… vai…
vai.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.